giovedì 22 aprile 2010

Intervista ad una fotografa

Una delle scelte importanti quando si organizza il proprio matrimonio è quella del fotografo: sarà la vostra ombra e dovrà essere in grado di cogliere ogni momento/espressione importante del giorno del vostro matrimonio.
Personalmente sono convinta che sia una "scelta di pancia": ci si deve quasi "innamorare" dei fornitori, ci deve essere intesa.
Chiedere ad amici, parenti e compagne d'avventura nei vari forum va bene, ma è fondamentale incontrare i fotografi: sceglietene almeno un paio che lavorino con lo stile che vi piace e fategli un bel po' di domande...ed è qui che vi vengo un po' in aiuto: ho fatto una piccola intervista ad una bravissima fotografa professionista, Beatrice Mancini.

Ve la introduco con alcuni dei suoi scatti:





ed ecco l'intervista (occhio all'ultima risposta: è una grande idea!):
Qual è il tuo stile fotografico?
Reportage
Qual è la tua filosofia?
Chi sceglie di avere un reporter anziché un fotografo di posa lo fa perché decide che il ricordo del suo matrimonio deve essere il racconto fotografico di quella giornata, non una sequenza di scatti pensati dal fotografo.
Fai foto sia in B/N che a colori? C’è una differenza di prezzo?
Il lavoro è il risultato di una scelta condivisa con gli sposi. Normalmente c’è una prevalenza del colore sul bianco e nero, ma non cambia il prezzo del lavoro.
Usi macchine digitali o con pellicola?
Digitale: la tecnologia degli ultimi anni ha livellato le qualità delle macchine digitali con quelle a pellicola dando una maggiore libertà di scatto al fotografo. Questo garantisce agli sposi un maggior livello qualitativo delle immagini finali.
Quanti scatti mediamente vengono fatti e quante foto da scegliere?
Un reporter ha un margine di errore molto alto perché non ferma le persone da fotografare ma le segue con discrezione. Il numero di scatti quindi è più elevato rispetto al fotografo di posa. Mediamente una su due vengono buttate per problemi di occhi chiusi ecc. Vengono consegnati agli sposi circa 500 scatti provinati in formato 7x10. Le foto utilizzate per il lavoro sono circa 150.
Il tuo pacchetto standard che cosa comprende?
- prestazione professionale di due fotografi per tutta la durata della giornata
- tutte le fasi successive atte alla produzione del servizio come concordato
- la provinatura in 7x10 di tutti gli scatti eseguiti (circa 500)
- tutti gli spostamenti necessari
- la preparazione di 60 pagine con gli ingrandimenti nel formato più adeguato (circa 150 immagini)
- il montaggio di un DVD contenente le immagini della giornata concordate preventivamente con gli sposi con musiche da loro scelte (circa 150 immagini)
Che tipo di album fornisci?
Consegno le immagini su passepartout neri da 360 gr inseriti in una speciale scatola preparata da un artigiano con la carta scelta dagli sposi
Consegni i file delle foto in alta risoluzione per ristampe libere?
Non consegno le alte risoluzioni. Il lavoro di un fotografo non si conclude con lo scatto, ma si vede anche nella post-produzione e nella stampa professionale. Questa è la ragione per cui preferisco mantenere molto contenuti i costi delle ristampe (1,50 €) ma garantire agli sposi la stessa qualità del loro album.
In che provincie lavori e sei disponibile a trasferte?
Sono disponibile ai traferimenti in tutta Italia. Le spese di trasferta si discutono di volta in volta con gli sposi ma tendenzialmente chiedo il costo dell’alloggio qualora sia necessario.
Quanti matrimoni fai in un weekend?
Non prendo mai più di una cerimonia al giorno e garantisco la presenza di due fotografi dai preparativi al taglio del dolce.
Chi fa la selezione delle foto?
Tre settimane dopo il matrimonio consegno agli sposi i 500 scatti provinati e una “bozza” di lavoro in cui gli sposi hanno modo di “vedere” il racconto della giornata, per aiutare gli sposi nella scelta ma non è vincolante.
Fotografi anche i preparativi ? sia della sposa che dello sposo?
Fotografo entrambe le vestizioni, il trucco e l'acconciatura. Se la sposa ha piacere la accompagno anche all’ultima prova dell’abito in atelier.
Se vi piace il suo lavoro, se la volete al vostro matrimonio o se volete maggiori informazioni visitate il sito http://www.beatricemancini.it/

2 commenti:

  1. Cara Violarancio, ho scelto anch'io lo stile reportage per le mie foto di matrimonio e mi ritrovo perfettamente nello stile della fotografa che hai intervistato. Unica accortezza che suggerisco: fate vedere foto dei vostri parenti prima delle nozze o comunque perdete un po' di tempo per presentarglieli di persona. Non essendoci foto "in posa", potreste correre il rischio che siano ritratti dei perfetti sconosciuti, oppure che il reporter si dimentichi della nonna, della zia, dei fratelli...
    Un saluto!

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  2. ciao Giulia! hai proprio ragione...tornassi indietro seguirei il tuo consiglio! Comunque ogni volta che riguardo le foto di quel giorno sono proprio felice di aver scelto lo stile reportage: riconosco in me, mio marito e i nostri ospiti tutte le emozioni della giornata!

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